LA VITA DEL MOTOCROSS
Le moto per le gare individuali hanno una cilindrata compresa tra i
50 e i 550 cm³. Nei primi anni del motocross la classe 500 era
considerata la "classe regina".
Comunque, con l'evoluzione tecnologica nella "classe Open", sempre meno
piloti erano in grado di contenere l'esuberante potenza dei
monocilindrici 2 tempi e portarli al limite. le 250 divennero quindi più
maneggevoli e più veloci e quindi la loro categoria divenne la "premier
class".
La differenza più grande tra le varie moto è il loro motore: 2 o 4
tempi. Alle origini, ovvero negli anni precedenti al 1965, tutte le moto
erano 4 tempi, tuttavia con l'evoluzione dei motori a miscela, più
leggeri e potenti, i 4 tempi persero la loro posizione di leader, per
lasciarla ai 2 tempi che dominarono le competizioni negli anni '70, '80 e
'90. Durante i primi anni '80 si ebbe un'altra notevole evoluzione
tecnologica, infatti sulle moto da gara cominciarono a comparire il
raffreddamento a liquido, i freni a disco e il monoammortizzatore,
mentre nella prima metà dei anni '80 vennero aggiunte le valvole di scarico,
che alla fine dei anni '80 portarono i 125 a livelli di potenza e
coppia superiore a 125 attuali. Negli anni '90, soprattutto negli
states, si cominciarono a preferire i 4 tempi ai 2 tempi, questi ultimi,
sebbene più potenti e più leggeri a parità di cilindrata, erano molto
più inquinanti, bruciando olio assieme alla benzina.